Ma il consiglio comunale sta per adottare adesso una norma ancora piu’ restrittiva: i padroni dei cani che abbaiano per piu’ di 3 volte nell’arco di 24 ore potranno essere denunciati per disturbo della quiete pubblica. Il latrato dei cani sara’ considerato disturbo alla quiete pubblica come la musica a tutto volume o il rumore provocato da varie apparecchiature elettriche.
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Be’, che dire? Non credo che si debbano sprecare commenti su quanto deciso nell’ordinanza di cui sopra, no? Ma una cosa vorrei farla. Vorrei sollevare una polemica prendendo spunto dalla notizia e da una mail, giunta ad una cara amica di un’associazione, proprio oggi, mentre compariva questa notizia sui giornali (le coincidente, eh?):
CIAO RAGAZZI,
MI RIVOLGO A VOI PERCHE' SENZ'ALTRO NE SAPRETE PIU' DI ME
SONO PREOCCUPATA PER UN MIO CARISSIMO AMICO CHE HA 2 CANI FANTASTICI,
UN METICCIO DI TAGLIA GROSSA E UNA PIT BULL FEMMINA ( ... )
LUI HA SUBITO DELLE MINACCE DAI VICINI DI CASA ( ABITA IN UNA VILLETTA
CON GIARDINO, IN UNA ZONA STRAPIENA DI VILLETTE )
POICHE' I SUOI CANI ABBAIANO E DANNO FASTIDIO !
HANNO AVUTO UN LITIGIO ABBASTANZA ACCESSO E PAROLE DETTE A VANVERA
TRA CUI " CHIAMO LA PROTEZIONE ANIMALI E TI FACCIO PORTARE VIA I CANI "
... LUI SI E' PREOCCUPATO E MI HA CHIAMATA DOPO AVERLO
TRANQUILLIZZATO SULLA IMPOSSIBILITA' DELLA COSA MI RICHIAMA L 'ALTRO
GIORNO DICENDOMI CHE E' TORNATO DA LAVORO E HA TROVATO NEL SUO
GIARDINO DELLE UOVA ROTTE BUTTATE AI CANI PER DISPETTO
I CANI OVVIAMENTE LE HANNO MANGIATE E ORA TEMIAMO CHE POSSANO AVVELENARLI
PER DISPETTO .
GLI HO CONSIGLIATO DI FARE DENUNCIA CONTRO IGNOTI ( nonostante i
sospetti di chi possa essere stato li abbiamo )
E DI MANDARE UNA LETTERA PIU' LA DENUNCIA ANCHE ALL'AMMINISTRATORE DELLE VILLETTE
E DI TENTARE DI FARE IL POSSIBILE PER PROTEGGERE I CANI.
IL GIARDINO E' CIRCONDATO DA SIEPI ABBASTANZA ALTE CHE NON PERMETTONO DI
VEDERE DENTRO CASA MA CI VUOL POCO A LANCIARE QUALCOSA DENTRO NONOSTANTE
LA SIEPE.
ORA LA FEMMINUCCIA STA INIZIANDO UN CORSO DI OBBEDIENZA MA (...)
QUANDO PASSANO PERSONE MA SOPRATTUTTO CANI E' UN PO DIFFICILE RIUSCIRE A
PLACARLA !!!
PURTROPPO NON PUO' CAMBIARE CASA E ULTIMAMENTE LI FA DORMIRE IN CASA MA
QUANDO VANNO A LAVORO NON POSSONO LASCIARLI DENTRO.
SECONDO VOI E' POSSIBILE FARE QUALCOSA DI PIU' CONCRETO IN QUESTI CASI ?
COME CI SI PUO' DIFENDERE DA QUESTE MINACCIE ?
MI DISPIACEREBBE DA MATTI SE GLI AVVELENASSERO I SUOI PICCOLI !
La lettera l’ho lasciata volutamente anonima, in quanto non è il caso specifico che mi interessa, ma i casi che come questo si verificano ogni giorno.
E ora veniamo alla provocazione vera e propria: a molte persone, in passato ma credo anche al giorno d’oggi, nel prendere in considerazione quanto detto fin qui potrebbe saltare in mente una soluzione definitiva al problema dei cani che abbaiano disturbando; il taglio delle corde vocali!
“Cielo, che orrore!” grida la folla. E’ sicuramente la reazione di molti al solo pensiero di una simile barbarie. Ma ecco qui che il “diavolo provocatore” mostra la sua acuminata codaccia: e allora, cosa ne dite della sterilizzazione o castrazione? Non sono anche questi interventi chirurgici più o meno invasivi che vanno a modificare la natura di un individuo? Certo, la sterilizzazione o castrazione ci aiuta nel limitare l’afflusso di cani abbandonati che finiscono ad affollare i canili di tutta Italia, per esempio, ma vista sotto quest’ottica (e considerando l’email riportata poco sopra) forse anche l’intervento alle corde vocali, no? Quanti cani vengono allontanati dalle loro famiglie, o sequestrati, o accoppati con veleni a causa del disturbo che arrecano al vicinato?
Insomma, il diavolo polemico potrebbe anche dire, per concludere: infondo senza corde vocali gli si impedisce solo una parte di possibilità comunicative, una parte che non è nemmeno la più importante nel complesso sistema comunicativo dei cani, fatto di posture, ringhi, emissioni olfattive, eccetera, ma sterilizzandoli gli si toglie ogni possibilità riproduttiva, non una parte! Dal punto di vista etologico non c’è paragone tra le due cose, visto e considerato che la fitness, cioè la capacità di riprodursi, è il principale fattore selettivo di tutti gli organismi del pianeta. In entrambe i casi gli interventi avrebbero lo scopo di risolvere un problema più nostro che loro, no?
Ultima provocazione: (mi riferisco alla mail citata sopra) in definitiva, meglio morti avvelenati o rinchiusi in un canile, come tantissimi altri, o muti a casa loro?
Certo, trovargli un’altra famiglia potrebbe essere una soluzione, non già perché quella che hanno non vada bene per loro, ma perché il vicinato non va bene. Perciò, nel tentativo di far ri-adottare i cani (portandoli via dalla famiglia che li ama, e che amano, per un bene superiore) ci si dovrebbe preoccupare non solo delle caratteristiche della nuova famiglia, ma anche del nuovo vicinato, per evitare di ricadere nello stesso problema di li a poco. La vedo piuttosto dura, no!?
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Ho fatto le parti del diavolo e non ho espresso volutamente la mia opinione per non influenzare nessuno. Voglio sapere come affrontereste questa situazione, ovviamente provocatoria, ma purtroppo fin troppo reale, e fin dove ci porterà una tale discussione (posto che vi partecipiate in tanti).
Quali consigli dareste ai proprietari di quei due cani, che in definitiva fanno ciò che è normale fare per un cane? Che provvedimenti prendereste nell’immediato? Vi siete mai trovati in questa situazione? C’è speranza per questa umanità intollerante pressata in un mondo che sembra diventare sempre più piccolo e affollato? I cani si meritano di essere trascinati anche in questo girone?
Prima di esporre i miei modesti consigli, vorrei fare una considerazione sul tuo provocatorio intervento, Spenny.
La tua provocazione è molto forte, a mio parere troppo forte per essere espressa in rete. Internet è una grandissima risorsa, e non ha filtri di nessun genere. Credo che la prudenza nell’esprimere provocazioni tanto forti quanto sottili, vada tenuta presente.
Considerando che maree di umani hanno facoltà intellettive spesso inferiori a quelle di un buon cane, leggendo quello che scrivi sono inorridita pensando che qualcuno che passa di qui per caso potrebbe prenderti sul serio.Purtroppo la considero un’eventualità non improbabile.
Riguardo ai consigli….nella mia modesta e personale osservazione quotidiana ho avuto modo di notare che i cani che abbaiano di più, quelli che abbaiano con rabbia a qualsiasi cosa passi davanti al loro cancello, sono quelli che non escono mai, quelli che non vengono mai portati a spasso e a conoscere il mondo.
Pensandoci bene, anche io urlerei di rabbia a quelli che se ne vanno a spasso se fossi costretta a vivere da reclusa.
Una provocazione con i fiocchi!!!
E’ vero Spenny che in rete bisogna stare attenti a quello che uno dice, ma ti capisco, perchè certe cose che si sanno e si pensano troppo spesso non vengono spiattellate, ma si fa finta che non ci siano. Io sono contrario al taglio delle corde vocali, al taglio delle orecchie e della coda, per quanto riguarda la castrazione, be’, ammetto che ai tempi avevo delle grosse perplessità, ma poi, sentendo i così detti esperti del comportamento (almeno alcuni, non certo tutti), essendo un volontario che si occupa (ormai saltuariamente per lavoro) di cani abbandonati, la prevenzione ai tumori delle femmine ecc., diciamo che non sono più perplesso. Ma non avevo mai considerato il problema da questo punto di vista… il post mi costringe a pensarci sù e rendermi conto che mote volte si sostengono cose a spada tratta ma senza averci pensato troppo. Certo è che forse, a furia di taglia di quì, togli di là, amputa questo e quest’altro, quello che ci rimane cos’è? E’ ancora un cane?
Per quanto riguarda il pericolo del post, io sono daccordo con Spenny nel pubblicarlo, tanto i matti, gli irresponsabili e compagnia bella, ci sono, non sono pochi e non credo che abbiano bisogno delle nostre idee o provocazione per fare delle cretinate!!!
Ciao da
Nero72
Non sono d’accordo. Io purtroppo non ho tutta questa fiducia nei miei conspecifici e soprattutto non credo che si possano dividere con l’accetta tra saggi e stupidi. Esistono anche gli indecisi, esistono anche gli influenzabili, esiste anche l’emulazione.
Ricordate l’epoca del lancio di sassi dai cavalcavia? Gli organi di informazione, dopo aver verificato che per emulazione gli episodi si moltiplicavano, decisero di comune accordo di non parlarne più. Grazie a quella cortina di silenzio gli episodi diminuirono.
Gli stupidi spesso non hanno idee proprie, ma colgono le stupide idee altrui.
Ecco perchè mi preoccupo.
La provocazione di Spenny è molto sottile. Troppo sottile per essere recepita come tale dai più. E Internet è frequentata da ogni genere di persona.
Riguardo alle mutilazioni, se è su questo che vogliamo portare la discussione, personalmente trovo che le uniche eticamente accettabili siano quelle motivate da reali ragioni di salute e quelle volte ad evitare vite infelici, non certo quelle motivate dalla comodità umana.
Antonella
e bravo il nostro Spenny!!!…anch’io sono curiosa delle risposte, al tuo stesso pari.
Devo dire che l’ordinanza della Florida indica chiaramente lo scollamento della nostra vita a quel mondo di cui dovremmo fare parte…tolleriamo l’inquinamneto, le barbarie degli allevamenti e della sperimentazione, il rumore e la puzza degli scarichi delle auto…di questo passo dove andremo a finire?
Per quanto rigurda la lettera e tutte le considerazioni fatte dal “diavoletto provocatore”, sarebbe utile sapere quanto abbaiano i cani e nel caso lo facessero ad ogni rumore o peggio continuamente, sarei preoccupata circa lo stato emotivo di questi cani; un mio vicino ha un P.T. di 10 mesi che sta tutto il giorno solo e che esce pochissimo, infatti il cane abbaia tantissimo; io e il mio compagno gli abbiamo parlato spiegando che il suo cane sta male in una condizione di isolamento e di inattività,cercando di sottolineare il disagio del suo cane e il rischio che potrebbe correre visto l’esasperazione dei vicini (le persone se la prendono col cane, non con il proprietario che lo fa vivere così); gli abbiamo offerto il nostro aiuto come educatori, ma non ci ha fatto più sapere nulla…e il cane continua a fare una vita di mer.a. Siamo sempre lì:se il canile fosse un luogo di riabilitazione e non di detenzione, cioè ci fossero persone che si dedicano con competenza all’inserimento dei cani in nuove famiglie, facendo percorsi di valorizzazione dei cani,attraverso programmi mirati di educazione, dove non sono considerati dei poveri “sfigati”, io non avrei avuto dubbi su cosa fare (visto che la persona di cui ho parlato, se ne sbatte del suo cane).Purtroppo non è così: nei canili i cani peggiorano, oltre che per la condizione di isolamento (anche nei nostri bei giardini i cani sono isolati) e di stress, dovuti alla presenza di troppi cani, a relazioni scorrette con le persone(se vi fate un giro nel canile di Genova vi viene l’esaurimento nervoso, nel vedere persone che corrono avanti e indietro con questi cani a traino) bisogna dire che i cani non fanno percorsi di riabilitazione mirati all’adozione, ma semplicemente venglono tenuti lì (magari facendo una sgambata troppo spesso diseducativa), finchè qualche anima pia se lo adotta.
Per il caso specifico non ho elementi sufficienti per dare un consiglio; bisogna considerare perchè i cani abbaiano e se i proprietari hanno tempo da dedicare loro per un percorso; vero è che questo caso ci dimostra ancora una volta che non abbiamo più tempo da didicare a noi e ai nostri affetti, e i cani ce lo dicono ogni giorno, ma noi non li ascoltiamo;cambiare il nostro stile di vita sarebbe auspicabile, per noi stessi e per i nostri cani: ma dovremmo cambiare lo stile di vita di una società che non ha più senso nè per gli animali umani, nè per gli animali non umani.
Flavia
beh, prendiamo una decisione, o ci occuppiamo di pedagogia cinofila o di ignoranza umana… a voi la scelta ma vi prego…o l’uno o l’altro… grazie ne ho abbastanza di chi si occupa di cani per parlare di umani e di chi pur di parlare non sa quello che dice, ma dice. Visto che ci sono solo 4 risposte da mesi a una provocazione, proviamo a farne un’altra…e’ anche vero che chi vive sperando…(dipende poi dalla visione del mondo, per uno stitico e’ un bell’augurio…no?)
Beh…pedagogia cinofila e ignoranza umana…io non distinguerei molto i due temi. Le barbarie che l’essere umano infligge sugli animali e in particolar modo sui cani hanno secondo me una radice comune:ci siamo dimenticati che gli animali hanno gli stessi nostri diritti,i cani sono con noi da migliaia di anni e hanno modificato il loro “essere lupi” diventando cani domestici proprio grazie alla loro vicinanza a noi (a questo proposito consiglio il libro “Un mondo sbagliato” di Jim Mason).
Non voglio divagare troppo ma mi sembra corretto fare una piccola premessa per meglio chiarire il mio pensiero.I cani sono parte di noi!Scusate se qualcuno inorridisce ma..se mio figlio (che non ho) ha un problema caratteriale potrei spendere cifre esorbitanti per curarlo o prodigarmi al 1000% per cercare di farlo star meglio…col mio cane lo stesso. Per alcuni (molti) questo ragionamento fa venire i brividi..”tanto è solo un cane” ci sentiremmo rispondere..e secondo me il punto è questo.La maggior parte della mancata soluzione dei problemi e il loro crearsi deriva da questo.Chi se ne fotte se il cane abbaia…tanto è un cane!
Ci sono fior fiore di educatori cinofili che possono risolvere,tutto sommato semplicemente e con una cifra che si avvicina al ridicolo,un problema come questo.E in modo del tutto naturale e senza costrizioni (vero Spenny?).Ma si ha voglia di fare questo? Si vuole mettersi in gioco e dedicare del tempo per risolvere un problema di questo tipo? Ci sono persone che lo fanno..ci sono persone che se ne fregano altamente e lasciano che il cane abbai.Non smette? Via le corde vocali.Tanto…è solo un cane.
Purtroppo per ogni persona che dedica buona parte della sua esistenza ai cani ce ne sono 10.000 che si comportano da menefreghisti e superficiali.
Qualcuno che conosco arriverebbe a cambiare abitazione oppure a indebitarsi per risolvere il problema.Io non credo molto alla sterilizzazione o alla castrazione come rimedio a tutti i mali.Ma quanti in realtà possono o vogliono occuparsi di cani abbandonati? Quanti vigilano sui propri cani e stanno attenti che non si riproducano “per sbaglio”?
Ecco allora che per limitare i danni si sterilizza.Ripeto,non ho ancora un’opinione precisa al riguardo.Per assurdo Spenny ha ragione,corde vocali,testicole,ovaie…sempre mutilazioni sono.
Un’ultima considerazione: vero che internet non ha filtri…ma per discussioni come queste cosa facciamo? Ci mandiamo degli sms?
Mi sembra di capire dai vari post che tutti siate dalla parte dei cani. Forse perchè non vi siete mai trovati in una situazione come la mia. Abito in un piccolo condominio del centro città, in uno spazio molto tranquillo in cui non passano macchine. La famiglia che abita sotto di me possiede un Pit Bull che vive in 40 metri quadri di giardino SENZA MAI USCIRE. Per questo abbaia ogni 10 minuti a qualsiasi persona che passa o anche senza ragione. Viene sempre lasciato solo durante il giorno e il week end. Io e mio marito non riusciamo piu a condurre una vita normale perchè il suo abbaiare ci assilla: quando leggiamo, studiamo, guardiamo la televisione, ecc. E la legge dovrebbe tutelare questi criminali dei padroni che usano il cane come deterrente per i ladri ma lo fanno vivere come un prigioniero e rovinano la tranquillità del vicinato?
Premetto che mi trovo perfettamente d’accordo con Luca. Detto ciò non è che siamo “dalla parte dei cani”, se ci pensi bene, Francesca, l’interesse del cane reclusi coincide perfettamente con quello dell’intero vicinato. Se il cane conducesse una vita adeguata per un cane, non starebbe lì da solo tutto il giorno, stressato e frustrato da morire, ad abbaiare a tutto quello ceh si muove. Ecco perché per il bene di tutti, le autorità dovrebbero intervenire. In realtà, le leggi ci sono perché tenendo un cane così non si rispettano le sue caratteristiche e esigenze fondamentali, ma è difficile intervenire perché poi dove si mette il cane? Chi paga le spese? Il comune? Sicuramente non ne ha grande interesse a intervenire. Multando il proprieario forse obbligandolo a rivolgersi a un professionista per risolvere il problema, vigilando però sul cane (a volte questi cani diventati un problema per il proprietario “spariscono” da un giorno all’altro).
Secondo me potrebbe essere un buon inizio obbligare tutti gli aspiranti “proprietari” di cani di seguire un corso sui cani (per avere tutte le nozioni di base) e essere in possesso di un “patentino” per poter accogliere in casa un 4zampe. E far sì che i vigili o le guardie zoofile controllassero meglio se i cani abbiano effettivamente il microchip come previsto dalla legge. Così, forse, i canile sarebbero meno stracolmi di cani infelici, abbandonati perché davano fastidio al vicinato….
Sono le 23.55; da circa 45 minuti, senza tregua, un cane sta abbaiando forsennatamente. Centinaia di persone (è estate, si sta con le finestre aperte)vengono disturbate nelle loro attività, nel loro sonno. Chi è più incivile? Il proprietario di quel cane o chi vorrebbe regolamentarne il possesso? Chi è più crudele verso il prossimo, animale o umano che sia?