Buon Cittadino a 4 Zampe - Luca Spennacchio

BUON CITTADINO A 4 ZAMPE®

Il Buon Cittadino a 4 Zampe® è innanzitutto un progetto culturale. L’obiettivo principale di tale progetto è rivalutare il rapporto cane/uomo nella moderna società. Di fatto le linee guida di un tale ambizioso progetto prendono i natali da una scienza relativamente giovane: la zooantropologia.

Da problema a valore sociale

Il cane viene considerato un valore sociale, questo è il reale fulcro del BC4Z, prospettiva che si contrappone all’attuale tendenza che invece lo vuole rappresentato come “problema” al quale trovare una soluzione.

Di fatto si intende affermare che una società umana privata del cane non può che essere una società più povera, non con meno problemi, bensì con meno opportunità di relazionarsi con il mondo.

E’ fuor di discussione che le nostre attuali metropoli non rappresentino certo l’habitat ideale per il Canis familiaris, ma questo ci dovrebbe far riflettere sul fatto che forse, proprio per questo, esse non possano rappresentare un luogo di vita altrettanto ideale nemmeno per l’Homo sapiens.

Il programma BC4Z non si occupa esclusivamente della ovvia responsabilità che si  devono assumere i proprietari nei confronti del loro compagno canino, nella sua educazione , benessere e conduzione in ambito urbano, ma anche di molti altri aspetti del “Pianeta Cane”, diciamo che questo programma ha l’ambizioso scopo di diffondere a più livelli informazioni, consigli, pratiche, eccetera al fine di migliorare la conoscenza e dunque l’integrazione sociale del cane.

Le finalità del progetto

  1. Rivalutazione del rapporto cane/uomo

  2. Tutela del benessere sociale

  3. Incremento culturale

  4. Prevenzione: incidenti, abbandoni, problematiche comportamentali, maltrattamenti…

Il programma di lavoro prepara il binomio al superamento del test BC4Z che si snoda su diverse prove con differenti indici di difficoltà. I giudici valuteranno le prove tenendo presente soprattutto gli aspetti relazionali della coppia e la capacità di questa di stare in società. Non c’è spazio per aspetti performativi quali possono essere i “comandi di controllo”, ma l’occhio del giudice sarà attento all’intesa, alla complicità dei due partner esaminati.

Alla fine del test il giudice valuterà e deciderà, in modo inappellabile, se quella coppia è o non è idonea ad essere considerata una coppia BC4Z (non si valuta solo il cane). Non superare il test non è però da considerarsi alla stregua di uno smacco o un’onta; la maggior parte delle volte il binomio che arriva al test (quindi dopo un percorso formativo) e non lo supera è perché il giudice ha valutato che il cane mostrava segni di disagio nel contesto urbano e, in difesa del benessere psicofisico dello stesso, sconsiglierà al proprietario di condurre il suo compagno laddove tale disagio possa essere causa di forte ansia e stress, almeno fin tanto che questo stato non sia migliorato grazie ad un percorso riabilitativo mirato.