Amo la tecnologia e tutte le sue potenzialità. Le innovazioni sono all’ordine del giorno e le possibilità, soprattutto in ambito di comunicazione, sono pressoché infinite. Non è facile stare al passo, ma forse non è sempre indispensabile avere l’ultima versione di tutto quanto.
A fronte di tutto ciò io ho anche delle passioni analogiche, soprattutto per quanto riguarda l’ispirazione, ovvero la prima fase di un qualsiasi progetto: amo scrivere addirittura con una stilografica, fare schizzi con lapis e, soprattutto, battere a macchina. Amo scrivere a macchina e i aiuta a viaggiare con la fantasia, a concentrarmi, a lasciar andare il pensiero. La fisicità dei martelletti, il suono delle battute e il Ding! del fine corsa del carrello, tutto questo – anche se non si direbbe – è un contributo al mio lavoro quando scrivo.
Amo le mie macchine da scrivere, soprattutto la mia Olivetti LETTERA 32.