Animali acquistati nei paesi dell’est a prezzi molto bassi e rivenduti a cifre considerevoli
BOLOGNA (27 lug. 2007) – L’organizzazione che ha messo in piedi la truffa era ramificata tra Bologna, Reggio Emilia e la Toscana. I cuccioli – hanno spiegato i militari del Noe – erano acquistati nei paesi dell’est a prezzi molto bassi, da 50 fino ad un massimo di 100 euro. Poi venivano trasferiti in Italia dove venivano falsificati i documenti per far risultato un regolare pedigree di razza italiana. A quel punto venivano venduti a prezzo pieno, anche 800-900 euro per i cuccioli delle razze più pregiate. I clienti truffati sono almeno un centinaio, ma il Noe sospetta che siano molti di più perché probabilmente la truffa andava avanti da molto tempo.

Sequestrata attivita’ di vendita animali I carabinieri del Noe di Bologna, hanno messo sotto sequestro a Casalecchio di Reno un’attività commerciale consistente nella vendita all’ingrosso ed al dettaglio di animali da compagnia ed esotici e hanno denunciato 6 persone per associazione a delinquere finalizzata alla truffa e alla frode in commercio. Le indagini condotte dal Noe hanno consentito di appurare che l’attività criminosa consisteva nell’importare clandestinamente cuccioli di cane di razza dall’estero, in particolare dall’Ungheria, dalla Polonia e dalla Repubblica Slovacca per poi essere venduti in Italia come cuccioli di cane di razza italiana, con regolare pedigree e mediante la produzione di documentazione sanitaria falsa.